domenica 23 febbraio 2020

Ammonimento verdiano: CANTARE E DECLAMARE NON SIGNIFICA URLARE!

Bisaccia del caricaturista : 'Giuseppe Verdi, Simon Boccanegra, Venezia, Teatro della Fenice, 1857'
 
"Les artistes, les femmes comme les hommes, chantent et ne crient pas! Qu'ils reflechissent à ceci: que déclamer ne signifie pas hurler! Si l'on ne trouve pas trop de vocalises dans ma musique, on ne doit pas en profiter pour s'arracher les cheveux, s'agiter et crier comme des possédés."

-scriveva GIUSEPPE VERDI il 9 dicembre 1857, da Busseto, al baritono Leone Giraldoni, primo interprete del "Simon Boccanegra"-

Gli artisti, uomini o donne che siano, cantano e non urlano! Che riflettano a questo: che declamare non significa urlare! Se non vi sono troppi vocalizzi nella mia musica, non bisogna approfittarne per strapparsi i capelli, agitarsi e gridare come degli indemoniati.
(trad. it. dal francese di Carolina Barone)

-------------------------------------------------------------------------

ALCUNI ESEMPI-MODELLO DI MEZZA VOCE VERDIANA:

 1. Claudia Muzio - "Tacea la notte placida" (Il trovatore) - 1935 - INDICAZIONE VERDIANA: "a mezza voce" 
2. Giuseppe Taccani - "Deserto sulla terra" (Il trovatore) - 1928 - INDICAZIONE VERDIANA: "Cantabile a mezzavoce" 
3. Beniamino Gigli - "Parigi, o cara" (La traviata) - 1939 - INDICAZIONE VERDIANA: "dolcissimo a mezza voce"



Fernando de Lucia - "Parmi veder le lagrime" (Rigoletto) rec. 1917



SIMON BOCCANEGRA
Metropolitan Opera House
February 16, 1935 Matinee Broadcast

Simon Boccanegra, Lawrence Tibbett - Amelia, Elisabeth Rethberg - Gabriele Adorno, Giovanni Martinelli - Jacopo Fiesco, Ezio Pinza
Conductor, Ettore Panizza


"Ma tu, Re, tu signore possente" a MEZZA VOCE (Verdi, Aida, Atto II) - Giuseppe Valdengo, live 1949 - dir. A. Toscanini Toscanini: 
"...dimmi, con chi hai cantato l'Aida?...ma non sai che la frase: 'ma tu Re, tu Signore possente', va cantata a mezza voce, non lo sai? 
(in: Giuseppe Valdengo - "Scusi, conosce Toscanini?" - Musumeci Editore, 1984) 

In questo punto dell'opera, in effetti, nella struttura ABA'C, nella partitura verdiana, all'attacco del tema "Ma tu, Re, tu signore possente" da parte di Amonasro, il ridotto accompagnamento orchestrale ha come dinamiche PP e PPP e per Amonasro viene prescritto, nella didascalia, di cantare: (al Re, con accento supplichevole). Subito riprende il tema Aida con il coro, in dinamica di P. Dopo la parte B, alla ripresa variata (A') viene ripreso il tema "Ma tu, o Re, tu signore possente" dal Tutti con dinamica di PPP per l'orchestra e di PP per i cantanti solisti e coristi. Nella coda (C) "doman voi potria colpir" viene richiesto di attaccare ancora in PP e il momento operistico si conclude con un veloce crescendo al F per i cantanti e al FF per l'orchestra.



 "Ingemisco", dalla Messa da Requiem - tenore B.Gigli (live 1940)



 Giacomo Lauri-Volpi, the greatest performer of Verdi's Otello
(excerpts recorded in 1941)

ATTO I
1. "Esultate!" - sortita di Otello
2. "Gia nella notte densa", con Maria Caniglia - duetto, Otello e Desdemona
ATTO II
3. "Ora e per sempre addio, sante memorie" - aria, Otello
4. "Si pel ciel marmoreo giuro", con Mario Basiola - cabaletta, Otello e Jago
ATTO III
5. "Dio! mi potevi scagliar tutti i mali" - monologo di Otello
ATTO IV
6. "Nium mi tema" - monologo di Otello


Nessun commento:

Posta un commento

Il diapason universale (o Corista unico) secondo Verdi, con Pedrotti, Bazzini, Ponchielli, Rossi, Faccio, Boito e Marchetti

Il CORISTA UNICO secondo Verdi ...il Diapason 'verdiano', tra 435 e 432 Hz... Tuning Fork a1=435 compound vibrations (la3=870 v. s.)...