venerdì 28 febbraio 2020

Il celebre baritono Victor Maurel sulla "mezza voce" e il non forzare mai i suoni vocali

L'importanza fondamentale di cantare a MEZZA VOCE secondo Victor Maurel, primo interprete verdiano nei ruoli di Iago (in "Otello") e di Falstaff

"La voce umana può produrre delle tonalità assai forti, come delle tonalità d'una debolezza estrema; l'importante è di unire queste due tonalità estreme, e di ottenere la tonalità media chiamata dagl'Italiani MEZZA GOLA.
E' mercè questa mezza voce che un cantante abile può ridersi di tutte le difficoltà del canto, e resistere a dei grandi dispendi vocali senza risentirne fatica."

"Mettete la più grande attenzione a emettere i vostri suoni senza forzarli mai, cioè a dire senza cercare una sonorità più grande di quella che le vostre corde vocali possono produrre senza perdere il timbro armonioso e chiaro, e voi sentirete che le vostre labbra articoleranno con facilità le parole che voi volete unire ai suoni."

"Non è punto un organo di una forte sonorità che devesi aver l'ambizione di acquistare collo studio (...) Quel che ci si deve ripromettere da un esercizio vocale ben compreso e diligente, è di rendere flessibile, solida, chiara e perciò fortificata la quantità sonora di cui la natura ha dotato un organo umano."

(Precetti del baritono Victor Maurel, citati in: "Manuale del cantante" di Leopoldo Mastrigli - Ulrico Hoepli, Milano 1890)

"La voix humaine peut produire des tonalités très fortes, comme des tonalités d'une faiblesse extrême; l'important est d'unir ces deux tonalités extrêmes, et d'obtenir la tonalité moyenne appelée par les Italiens "mezza gola".
C'est grâce à cette demi-voix qu'un chanteur habile peut se jouer de toutes les difficultés du chant, et résister à de grandes dépenses vocales sans sentir la fatigue."

"Mettez la plus grande attention à émettre vos sons sans les forcer jamais, c'est-à-dire sans chercher une sonorité plus grande que celle que vos organes peuvent produire sans perdre le timbre harmonieux et clair, et vos lèvres articuleront avec facilité les paroles que vous voulez unir aux sons."

"Ce n'est pas un organe d'une forte sonorité qu'on doit ambitionner d'acquérir par l'étude (...) Ce que l'on doit attendre du travail vocal, bien compris et appliqué, c'est de voir s'assouplir, se solidifier, s'éclaircir, et par cela même se fortifier la quantité sonore dont la nature a gratifié un organe humain."

(Testo originale francese contenuto in "A propos de la mise en scène du drame lyrique OTELLO - étude précédée d'aperçus sur le théatre chanté en 1887" di Victor Maurel, riprodotto in: Victor Maurel - "Dix Ans de Carrière", Imprimerie Paul Dupont, Paris, 1897)

[Nella foto: Giuseppe Verdi con Victor Maurel nei panni di Jago, primo interprete del ruolo in "Otello" nel 1887, e pochi anni dopo primo interprete di Sir John Falstaff in "Falstaff" nel 1893] 



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