Verdi soleva dire del celebre "tenore angelico" Angelo Masini: “È la
voce più divina che abbia mai sentito: è proprio come un velluto”.
Alcune fotografie presenti
nella sala del Museo romagnolo del teatro e degli strumenti musicali
sito in Palazzo Gaddi, a Forlì, attestano il rapporto di collaborazione
diretta del tenore con i grandi compositori del suo tempo, primo fra
tutti Giuseppe Verdi, a cui Masini dovette il lancio della carriera
internazionale grazie alla tournée europea della sua "Messa da Requiem"
nel 1874. Del maestro, che peraltro a lui pensò anche come possibile
primo interprete del ruolo protagonista di Otello, si conserva un
ritratto fotografico con dedica autografa.
(Nell 'immagine: Angelo Masini nel ruolo di Radames in Aida di Giuseppe Verdi, Charles Bergamasco, San Pietroburgo, 1881)
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