mercoledì 22 luglio 2020

Caratteristiche vocale della Patti, la Gilda "più completa ed espressiva" per Giuseppe Verdi


Caratteristiche vocali della Patti, la Gilda "più completa ed espressiva" per Giuseppe Verdi:

...Adelina Patti fu cantante di grandezza senza pari. Quando era nel fulgore degli anni e dei trionfi, un vecchio critico musicale italiano di cui s'è perso il nome, scriveva queste parole, riportate all'indomani della morte della Diva da un giornale inglese: "La sua voce è di soprano assoluto, non voluminosa ma assai penetrativa; è estesa nella parte superiore del suo diapason; è sensibilissima anche nelle più tenui sfumature a fior di labbra, e il suo limpido tintinnio ha, in qualsiasi grado di volume, come una soave dolcezza; è così unita che i naturalisti confesserebbero non esservi in essa soluzione di continuità; è morbida, pastosa, elastica, vellutata, e tanto lieve che sembra una piuma librata nello spazio. Nelle note acutissime è spontanea quanto nelle note centrali e nelle gravi. Essa non solamente è voce cittadina, come l'avrebbe chiamata il Boccaccio, ma signorile, non solo ha mirabile facilità di gorgheggio in cui sono notevoli le scale diatoniche e cromatiche, ascendenti e discendenti, il trillo, il mezzo trillo, i passi flautati, i nitidi mordenti, ma anche la sicurezza negli attacchi e il passaggio da un registro all'altro".
Trionfavano, allora, sulle scene liriche mondiali Cristina Nilsson, Paolina Lucca, Etelka Gerster, Giuditta Pasta, Maria Malibran, l'Alboni e la Ungher, definita da Rossini "petto di bronzo, voce d'argento, talento d'oro". Ma presto Adelina Patti le superò tutte, facendosi paragonare al flauto e all'usignolo [Quando Rossini la sentì la prima volta nel "Barbiere", le espresse subito tutta la propria ammirazione: "Voce di paradiso, non c'è che dire! E gorgheggi degni d'un usignuolo!"]. Verdi, dopo avere assistito ad una rappresentazione di "Rigoletto" con la Patti, disse che "nessuna Gilda era stata mai più completa ed espressiva di lei". E, in una lettera del dicembre 1877 al Conte Arrivabene, aggiunse: "E' natura d'artista così completa che forse non v'è stata mai l'uguale. (...) la Patti è più completa. Voce meravigliosa: stile di canto purissimo. Artista stupenda, con uno 'charme' e un 'naturale' che nessuno ha".

(da: Arturo Lancellotti - "Le voci d'oro" - Roma, 1942)

E su "IL TEATRO ILLUSTRATO", dell'agosto 1883, in Le nostre illustrazioni - ADELINA PATTI si scriveva di lei:
"(...) va riconosciuta nella signora Adelina Patti una cantante dotata dalla natura di una voce della miglior tempra di soprano, limpida, flessibile, pronta a superare ogni difficoltà, e, oltre queste qualità, ne è da ammirare la perfetta intonazione, la splendidezza, l'estensione ricca, senza poi dire che la Patti sa valersi nel modo più eletto di ogni elemento del così detto bel canto. (...)" E.M.

[N.B. La Patti, di Verdi, cantò ben sette opere: "La Traviata", "Il Trovatore", "Rigoletto", "Luisa Miller", "Giovanna d'Arco", "Ernani" ed "Aida"]

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