ADELINA PATTI (biografie e ritratti) :
"Ella è così grande nel recitativo che nel canto di portamento e nell'allegro più brillante. Nella "Traviata" fu somma anche come artista della passione e della verità drammatica. Bisogna averla veduta allorchè Alfredo le getta la borsa, bisogna averla udita nell' "Addio del passato", per esserne convinti. Ella si permette, ma rarissime volte, d'introdurre qualche variante nell'originale, come la seguente (scritta dal maestro Pietro Romani per la Piccolomini a Firenze,) nell'andante della sua aria e l'altra nelle cadenze che precedono le due cabalette, sostituendo un la bemolle efficacissimo al Mi bemolle scritto da Verdi. Colla seguente variante di 'terzina' nel duetto: "Parigi, o cara" in luogo delle due note destò l'ammirazione di tutti."
(A. Galli in: "Emporio pittoresco", anno XIV. N. 690 - dal 18 al 24 novembre 1877)
"Ella è così grande nel recitativo che nel canto di portamento e nell'allegro più brillante. Nella "Traviata" fu somma anche come artista della passione e della verità drammatica. Bisogna averla veduta allorchè Alfredo le getta la borsa, bisogna averla udita nell' "Addio del passato", per esserne convinti. Ella si permette, ma rarissime volte, d'introdurre qualche variante nell'originale, come la seguente (scritta dal maestro Pietro Romani per la Piccolomini a Firenze,) nell'andante della sua aria e l'altra nelle cadenze che precedono le due cabalette, sostituendo un la bemolle efficacissimo al Mi bemolle scritto da Verdi. Colla seguente variante di 'terzina' nel duetto: "Parigi, o cara" in luogo delle due note destò l'ammirazione di tutti."
(A. Galli in: "Emporio pittoresco", anno XIV. N. 690 - dal 18 al 24 novembre 1877)
Nessun commento:
Posta un commento