DO acuto da eseguirsi "dolce", in "O cieli azzurri" dell'Aida di Verdi |
Verso la conclusione della seconda aria di Aida, "O patria mia...O cieli azzurri", Verdi prescrive al soprano solista di cantare il DO acuto "dolce", quindi non a piena voce, bensì 'filato' !!! Interpreti-modello rispettose del volere verdiano sono senza dubbio la Rethberg e la Caballé, assieme alla Arangi-Lombardi.
Nessun commento:
Posta un commento